Nel 1874 De Sanctis aprì anche una scuola serotina gratuita, che «un
buon cristiano» sosteneva «col suo danaro». Aveva «per maestro patentato
un diacono della chiesa» e gli alunni, tra grandi e piccoli, erano 18: tutti la
domenica, alle 10 antimeridiane, frequentavano la scuola domenicale10.
Questa scuola per operai funzionava il martedì, il mercoledì ed il sabato a ½
di notte11. Venne avversata dai cattolici. Nel maggio del 1875 De Sanctis
scriveva12:
Monsignor arcivescovo di Salerno tuona contro noi Evangelici, e il predicatore in S.
Domenico ci ha onorati del titolo d'imbecilli. Grazie, e molte. Noi abbiamo una scuola
serale di giovinetti operai e di tre adulti, sostenuta da un uffiziale della Chiesa, Sig.
Giuseppe Polverini, che si presta con grande zelo gratuitamente. Abbiamo ancora una
classe di lingua francese, anche gratuita. Gli attacchi sono contro la scuola, e si minaccia
fuoco senza economia contro di essa.
L'opposizione del clero fece diminuire i frequentanti la scuola e le
riunioni letterarie degli studenti. Una accorsata conferenza del prof.
Cocorda rianimò, però, molti e la scuola potette continuare la sua opera13.
Grazie ad essa molti operai impararono a leggere, scrivere, far di conto ed il
francese e … diventarono anche metodisti.

 

 

 

 

 

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